Oggi una persona su quattro presenta allergie o intolleranze.
Il trend di crescita dei casi di intolleranza, negli ultimi cinque anni, è aumentato vertiginosamente e in proporzione all'intensificarsi dell'industrializzazione della produzione alimentare e allo sviluppo della grande distribuzione organizzata e della globalizzazione.
L'alimentazione oggi è causa di innumerevoli malattie derivanti da autoimmunità. Si manifestano quando il sistema immunitario attacca cellule del proprio corpo perché inquinate, quindi tali patologie sono spesso non diagnosticabili e incurabili. Gli effetti a migliaia, dall'incapacità dell'organismo di assorbire certe vitamine, dall'impossibilità di produrre sangue, dalla sclerosi muscolo scheletrica, la diarrea inspiegabile e inarrestabile. I metalli pesanti si sostituiscono al magnesio e ad altri metalli naturalmente presenti nei nostri tessuti, tossine si mescolano al nutrimento tanto che il nutrimento è scambiato dal nostro corpo per un prodotto tossico, permanentemente.
Ulteriore fenomeno derivante dall'inquinamento alimentare è quello dei batteri patogeni antibiotico resistenti. Il cibo quotidianamente subisce trattamenti antibiotici, i batteri quindi si sono evoluti e riescono a sopravvivere agli antibiotici. Attualmente si chiudono, in segreto, per brevi periodi, interi reparti ospedalieri al fine di disinfestarli da questi patogeni.
A mio parere per difendersi da questi rischi esiste una sola e soltanto unica possibilità: "essere consapevoli del problema" e dedicare energie serene e sane all'auto difesa, un modo esiste e adottarlo serve a distributori, trasportatori e produttori di alimenti per favorire un business più civile.
Dire "non riesci" a essere libero o "non è pericoloso" sono scusanti addotte dai pigri, molti dei pigri che conosco io non ci sono purtroppo più, prematuramente.
Consapevoli di quanto segue:
- il cibo che compriamo attraverso il sangue, diventa parte integrante del nostro corpo. Comprare le patatine fritte richiede più consapevolezza che comprare una penna.
- credo sia impossibile considerare la pagnotta che compravano le nonne decine di anni fa, uguale a quella che compriamo oggi al supermercato. Spesso è un prodotto congelato, con scadenza di due anni, prodotto con grano, stoccato e trasportato addirittura fuori dall'Europa.
- l'industrializzazione estrema della filiera alimentare ha individuato tecniche ingegneristiche per il raggiungimento di una qualità esteriore e non intrinseca e per l'abbattimento dei costi. Gli effetti sulla salute, delle moderne tecniche, sono particolarmente pericolosi perché non si manifestano nell'immediato.
- Possiamo difenderci? Certamente si, l'unico eventuale limite siamo noi.
L'Expo, nato per favorire una produzione eco sostenibile, lo sviluppo alimentare equilibrato di tutte le popolazioni, la produzione a chilometro 0, accetta, per finanziarsi, sponsor multinazionali che negano, attraverso il loro business competitivo a colpi di OGM o di additivi, la sostenibilità di uno sviluppo etico e fatto di pratiche eco-sostenibili. Ma il business può essere più sano, ed etico senza bisogno di compromettere l'economia della nostra civiltà.
Gli stati possono promulgare divieti su divieti, la scienza può curare i danni dovuti ad un'alimentazione inadatta all'uomo, facendone un business. Ma malattie e sofferenze non saranno risolti se non attuiamo due semplici, dolci, banali accorgimenti: "cultura" ed "etica".
Ciò che serve è comprendere che il concime degli alimenti non è il nitrato ma è l'energia del pensiero non viziata, ma potente volta alla produzione di cibi sani e per tutti; è certo che l'umanità non ha limiti nello sviluppare pensieri potenti. Nel medioevo in Italia era normale torturare, oggi è normale avvelenare, ma tutto ciò scemerà.
Se scegliamo ciò che compriamo e ci liberiamo di questa schiavitù del packaging, del marchio, della moda, del veloce, a discapito del contenuto. Se scopriamo quanto è veloce nutrirsi di cose semplici allora saremo consapevoli di aver salvato i nostri figli semplicemente educandoci ad una qualità di vita superiore.
Quali sono i fattori di rischio principali e come difendersi:
Additivi alimentari
Utilizzare l'applicazione smartphone EDO che con il bar-code del prodotto avvisa di alcuni dei rischi insiti nel prodotto che stiamo acquistando.
Se in etichetta sono presenti additivi indicati con la E seguita da un codice, non segnalati da EDO, occorre verificare il codice con l'applicazione E Food Additives ( o se vi piace di più E-Codes Free la quale non richiede, una volta aggiunta, la connessione a internet). Queste ultime due applicazioni hanno la stessa funzione.
Ci abitueremo in breve a conoscere i prodotti e presto non avremo nemmeno più bisogno di utilizzare le apps così assiduamente.
esempio in alcuni: formaggio da spalmare, panne spry e non spry, bescimelle , dessert e gelati
e in tanti altri prodotti, è un addensante, segnalato rischioso dalle apps. E Food Additives e
E-Codes Free .
Pesticidi, antibiotici medicinali in uso nelle produzioni agricole
Non ci sono soluzioni se non la conoscenza del prodotto e della sua provenienza.
- Se possibile auto-produrseli bio
- Utilizzare prodotti biologici
- Acquistare prodotti di stagione
- Conoscere i metodi di produzione, ad esempio le fragole contengono molti concimi e pesticidi
- Prodotti a chilometri 0 e di filiera corta, i prodotti pronti, le carni e i pesci subiscono numerosi passaggi produttivi tutti soggetti a potenziali inquinamenti, quasi sempre per la crescita e per la cura la produzione prevedono l'uso di massicce dosi di antibiotici.
- Il latte può essere conferito dal produttore solo se la carica batterica è al di sotto di una certa soglia, per mantenere la carica batterica bassa gli animali sono costantemente trattati con antibiotici, inoltre l'antibiotico in zootecnia, specie nel pollame, è adottato quale promotore della crescita. Ciò vale inoltre per le uova.
Ingredienti dannosi
EDO ti informa puntualmente di questi pericoli e ti offre un elenco di prodotti alternativi equivalenti ma più sicuri.Nutrizione scorretta con ingredienti non dannosi
Eccesso di grassi, di zuccheri, EDO ti informa puntualmente di questi pericoli e ti offre un elenco di prodotti alternativi.Inquinamento organico
- Non mescolare in frigorifero i prodotti alimentari crudi
- Acquistare solo prodotti di alta qualità.
Alimenti più utilizzati
Farine e derivati
Produrre in proprio pane e pasta, meglio se con farine integrali, facendo analizzare il prodotto del proprio fornitore una volta per tutte per verificare la presenza eventuale di metalli pesanti, pesticidi, inquinamento organico. Attenzione ai contenitori per l'autoproduzione, mai alluminio, preferibile acciaio inox di altissima qualità.Zucchero
Usarne il meno possibile, non è vero che fa bene al cervello, prediligere quello di canna di ottimo fornitore.Olio
Scegliere bio e spremuto a freddo vedi app EDO quando acquisti la graduatoria.Sale
Evitare quasi sempre
Acqua
Ortaggi
Trovare un agricoltore vicino ricco di prodotti coltivati in biodinamico o bio, analizzare batteri e pesticidi, e fidelizzarsi.
Metalli pesanti
- Eliminare pentole, recipienti, contenitori, fogli per cucina realizzati in alluminio.
- Eliminare ogni dispositivo che contiene mercurio
- Far analizzare l'acqua per uso alimentare utilizzata.
- Non utilizzare depuratori d'acqua prima di aver fatto analizzare il risultato.
- Acquistare tegami prevalentemente in acciaio di altissima qualità.
- Detergenti per la casa, profumatori ambiente
- Per le stoviglie, prestare la massima attenzione, non utilizzare detergenti se non bio, sciacquare con acqua calda ripetutamente se lavati a mano.
- Prediligere aceto e bicarbonato di sodio per le superfici.
Utilizzare prodotti diversi solo per le pulizie straordinarie. - Per il profumo utilizzare spezie e prodotti erboristici non in combustione o contenenti liquidi volatili, ma prediligere una diffusione per normale emanazione a temperatura ambiente o poco più. I profumatori ambiente industriali contengono liquidi altamente volatili e sempre tossici.
- Lavatrice, solo prodotti bio.
- Prodotti per il corpo
- Prodotti bio: capelli, corpo, mani.
- Igiene orale prodotti Bio, ma soprattutto sciacquarsi con acqua calda ripetutamente
- Eliminare campi elettromagnetici da stazioni radio o tralicci elettrici e wi-fi internet.
- Cellulari, usare sempre l'auricolare. Tenerlo distante dal corpo.
- Evitare residenze vicino industrie, impianti termo valorizzazione dei rifiuti, arterie viarie.
CONSIGLI PRATICI
- Mangiare poco, quanto basta, ossia la metà quello che comunemente mangiamo diminuisce proporzionalmente il rischio, se prediligiamo inoltre i cibi più sani il rischio diminuisce, senza alcuno sforzo, in totale del 70%.
- Cucinare partendo dai componenti base, prodotti semplici.
- Fare analizzare i prodotti più utilizzati, e fidelizzarsi ai fornitori scelti: acqua, farina, zucchero, olio, ortaggi.
LABORATORI ANALISI
Le analisi chimiche, metalli pesanti, pesticidi, aflatossine, batteriologica, sono molto, molto meno costose di quanto immaginiamo. E in qualche giorno sappiamo.
Per esempio a Bologna:
http://www.ceprasrl.it/IT/laboratorio-di-analisi-chimiche.xhtml
Altre città cerca attraverso Google:
Laboratorio analisi acqua (mia città)
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