lunedì 3 dicembre 2018

Lago di Pratignano Cimone, l'escursione fortunata.

Chi scrive è il papà di Michael perché Michael ora è troppo impegnato a comporre musica meravigliosa.

Sono tante le avventure 'gitaiole' che abbiamo vissute assieme, ma solo alcune sono fissate in queste pagine scelte per via dei luoghi graditi o delle emozioni particolari o quant'altro di non so ché.

Questa avventura è stata tutta una magia per ciò la racconto, una serie di eventi magicamente fortunati che l'hanno resa unica e irripetibile.

La storia comincia con Michael quando esprime il desiderio di accamparsi in montagna per sperimentare la sua tenda nuova. I suoi amici uno dopo l'altro rifiutano perché durante la settimana sono impegnati per un motivo e per l'altro e inoltre si prevede la prima nevicata oltretutto abbondante. Al ché dico: "vengo io a fare il tuo compagno di viaggio", subito mi sono stupito della mia frase. Confesso l'ho detta perché pensavo fosse impossibile dormire nei boschi a 1500 metri d'altitudine con le pessime previsioni dai bollettini meteo.
Inoltre l'auto che avremo utilizzato è la  mitica Panda 2009 GPL di nove anni e sette mesi con 255.000 chilometri alle spalle destinata di lì a 15 giorni ad essere venduta e sostituita con un auto nuova quindi senza la possibilità di fare un inutile approfondito tagliando per star tranquilli.

Io sono affezionato alla Panda 255000 chilometri assieme mai un problema, ma ora era veramente allo stremo, povera cara. Eravamo in tre: io, mio figlio Michael e la Panda al suo ultimo viaggio con noi, da grande amica e fedele compagna. Confesso due pensieri che mi hanno accompagnato durante tutto il viaggio: il serio rischio di rimanere in panne e che quel viaggio ricorderà il momento del mesto addio da lei.

Durante il lunedì prepariamo ogni cosa nei rispettivi zaini, io passo a comprare guanti speciali e altre ultime cose mancanti, ma non credevo a ciò che andavamo a fare per il rischio di nevicate introno al metro.

Durante la notte di lunedì inizia la famosa perturbazione annunciata, le previsioni sono pessime per tutti i giorni futuri. A San Luca di Bologna è tutto imbiancato. All'una di notte di martedì mando un messaggio a Michael scrivendo che l'avventura è infattibile, nevica copiosamente come appariva dalle webcam del Cimone e dei dintorni nelle località modenesi.

Alle sette di mattina guardo le previsioni e tutto pare cambiare, mi telefona Michael appena sveglio e dice "pa perché non andiamo?" Io accetto, col presupposto di poter sospendere in ogni momento l'avventura.

La sera, confesso, avevo preparato il percorso con molta superficialità: Bologna-Fanano e Fanano-Ospitale in auto poi tutto a piedi dagli 800 metri di Ospitale ai 1500 del lago di Pratignano percorso CAI n° 409 tempo di percorrenza previsto un ora e venti minuti. Mi sfiorava un pensiero: "come può essere un ora e venti minuti per superare a piedi un dislivello di 700 metri di irto sentiero?", comunque non ci feci tanto caso perché per mè la gita sarebbe finita ad Ospitale.

La mattina, era martedì 20 novembre 2018, passo a prendere Michael con la mitica Panda col pieno di GPL come se per lei fosse un giorno come un altro e arriviamo a Fanano, tutto ciò che abbiamo attraversato era coperto di bianco, a Fanano 20 cm di neve, ma a 1500 quanta ce ne sarà?
Imbocchiamo la strada per Ospitale, quattro chilometri da presepe, un strada stretta e senza alcuna protezione dai burroni, il bosco imbiancato, ma stranamente la strada era sufficientemente pulita, la cara amata vecchia Panda tremava di paura quanto mè vista l'età.

Parcheggiamo in piazza, nessun cittadino è presente, ogni casa è chiusa ed abbandonata, Ospitale cittadina ora fantasma è una meravigliosa località estiva. Ero ancora convinto che l'avventura fosse da fermare lì.
Ciò nonostante telefoniamo ai parenti per avvertire della posizione e dell'avvio dell'escursione verso quota, ci bardiamo zaini in spalla con proprio tutto e non di più.

Tutto il mondo era bianco intenso comunque imbocchiamo il sentiero CAI 409.
Si fatica a stare in piedi, i segnali bianchi e rossi sono nascosti dalla neve ovviamente sbagliamo il percorso più volte. La criticità sta nel fatto che le previsioni cambiavano di minuto in minuto e con un metro di neve come saremo tornati? Come avremo dormito in cima? Per sicurezza abbiamo installato un app per registrare il percorso al fine di ritrovarlo al ritorno se ci fosse stata troppa neve al punto da occultare la segnaletica CAI. Tutta salita ripida, passaggi che con l'abbondante neve fresca, se non attraversati con la giusta accortezza, erano pericolosi. Salita, salita e sempre salita ripidissima.

Le orme di un lupo ci precedevano nel nostro sentiero, immancabili sempre. Erano orme di un lupo di piccole dimensioni. Io pensavo: "arrivati in cima torneremo giù di corsa prima che faccia notte" il tramonto sarebbe stato alle 16,45.

Michael resisteva bene alle salite, ricordo lui da bambino, alla prima ripida della prima passeggiata, al terzo passo destra-sinistra-destra, vedendo quanto avremo dovuto affrontare si sdraiò a terra e disse "m'accascio". Ora diciassettenne uno e novanta d'altezza e desideroso di vivere una notte in pieno bosco con la sua tenda fiammante si accontentava di soste nemmeno lunghe di tanto in tanto.

Il tempo passava, altro ch'è un ora e venti, erano trascorse due ore e mezza ed eravamo a metà percorso, indicava inesorabile l'app GPS. Se continuavamo non ci sarebbe stato più il tempo per ritornare prima del buio.
Continuammo.

Faggi, abeti e salita inesorabile sempre più gravosa. Finalmente dalla mappa si prevede una radura, segnale che eravamo in prossimità dell'arrivo. Una prateria completamente imbiancata a 1500 metri d'altitudine. Venendo dalla città quel paesaggio pareva incantato. Si narra che il lago di Pratignano sia popolato dalle fate e dalla prateria in poi ebbi una costante percezione della loro presenza, forse il paesaggio incantevole, un pianeta a sé stante, forse l'altipiano inatteso del lago innevato irraggiungibile se non a piedi. Laggiù si avvistava l'area della meta!

Arrivammo nell'incanto fatato. Tre ore e cinquanta, neve fresca ovunque, possibilità di nevicate copiose ed improvvise, cielo plumbeo, impossibilità di tornare, orme di lupi, ma un'atmosfera che non vorresti lasciare per nessuna ragione al mondo.

Abbandoniamo gli zaini sul ciglio del lago ghiacciato, nessuno di nessuno era lì, iniziamo a costeggiare il lago vergine di neve e di umani per assaporare l'aria fantastica.
Nel contempo si inizia a parlare di dove sistemarci per la notte, io nell'anima avevo un pochetto d'intenzione di fuggire ad Ospitale. Pensavo che i rischi fossero da follia, quindi sollevavo animosamente miei pareri su collocazione, difesa dal clima, soluzioni di emergenze, norme su fuochi perché Michael era felice e basta del suo amato lago proprio lì sotto i suoi piedi, davanti ai suoi occhi così incantevole, lui si predisponeva come se fosse piena estate. Come dargli torto? Soli, nessuno poteva essere lì col nostro entusiasmo e i miei pensieri per tutelare mio figlio Michael.

Ma... ad un tratto udiamo delle voci,
 subito pensiamo agli zaini e torniamo dov'erano e due figure si approssimano da quel mare di neve, chi sono quei folli come noi?
La magia si perfezionò grazie a loro, nel mio immaginario col senno di poi si disegnarono come veri veri angeli.

Avete paura dei lupi? I lupi non sanno aprire le tende!
Ma dove credete di essere siamo solo a 1500 metri d'altitudine.
Vi lasciamo i nostri numeri in caso di necessità.
Quel fare autorevole ma di veri amanti della natura e di vera dolcezza e vero desiderio di consentirci l'emozione di una natura incontaminata, grazie a loro, non più spaventosa quanto meravigliosa.
Tutte le informazioni necessarie per stare al sicuro, due chiacchiere rassicuranti, tutto il loro appoggio. Rassicurazioni sulle condizioni meteo.
Sono stati un'apparizione, un miraggio, un sogno. Ma sono forse loro le fate?
L'appoggio al nostro fanciullesco orgoglio: "credevamo non ci fosse nessuno quassù!"
L'appoggio alla nostra curiosità: "è proprio da gustare questa prima neve della stagione!"
I fantastici due angeli sono comparsi a puntino come se avessero un appuntamento per la costruzione della nostra gioia. E non ci hanno abbandonato chiedendo via via nuove notizie mezzo sms.

L'iniziale folle e dura gita era già certamente un mito indimenticabile.

Scomparso ogni grave dubbio rimane solitario d'incanto il nostro desiderio di goderci le belle emozioni.
Era l'imbrunire, scegliamo il luogo per collocare la tenda vicino ad un albero caduto che ci avrebbe donato i suoi rami secchi per scaldarci durante il pasto, una copertura d'abeti, un pari confortevole in un breve altipiano vista lago ghiacciato ed innevato di neve freschissima. L'aria di ghiaccio e secca, ma accogliente come il tepore di una magica coperta morbida.

Accampati attorno al fuoco raccolto in sei sassi abbiamo ascoltato musica bellissima portata da Michael, cenato frugalmente... ciò nonostante nulla è mancato, di tutto troppo di emozioni indimenticabili sin 'ingolfanti l'anima', noi parte naturale del vero bosco incontaminato dipinto di neve da cima a piedi. Alle 19,30 lì era notte fonda, a nanna in quella cuccia di tenda nuova fiammante avvolti da due sacchi a pelo super tecnologici. Le previsioni finalmente disegnavano SUPER SERENO.

Al mattino la prima luce: azzurro mai visto, arancio, sulla neve veri e fitti diamanti ovunque, migliaia di quadri viventi che si avvicendavano ricchi di colori e di emozioni, il regalo della natura così come non si vede più tutti i giorni. Il paesaggio si adorna di luce perfettamente dorata. Un paesaggio incantato, ne parole, ne foto o film posso regalarvi questa realtà. Se volete vi presto la mia anima per fare un giro nell'esperienza. Al paesaggio si sottintende la fortuna di trovarsi lì rischiando e ricevendo il regalo del tutto perfetto... c'è la mano delle fate!

Non andiamo a visitare la grotta delle fate indicata in mappa a poche decine di metri perché l'atmosfera di fata si avverte ovunque al lago di Pratignano.
Passo a descrivere il viaggio di ritorno visto che l'idillio non è narrabile, incollo tutte le foto in fondo a questo scritto, confermo esprimono un milionesimo del visto e vissuto.

Un ritorno ben organizzato e per tempo, durante tutto il tragitto fino al paese nuove impronte di un lupo con dimensioni enormi di oltre 12 centimetri di diametro, parevano un saluto ed un augurio di buona fortuna, parevano ospitali addirittura facevano sentire integrati nel contesto, noi natura come il lupo e il bosco.

Ora racconto due cose e son certo che Michael non vuole si sappiano in giro, ma a me hanno fatto troppo divertire: durante la ripidissima discesa scivolosa, da acrobati, Michael è ruzzolato circa sette volte a gambe all'aria come una tartaruga supina sul suo zaino. Seconda avventura nell'avventura: a pochi metri dall'arrivo Michael, di fronte a mé, dice: "pa ora è un pochetto brutto il sentiero", in realtà aveva preso una scorciatoia fuori percorso larga 25 cm e di ghiaccio e a destra una parete verticale a strapiombo di diversi metri, io guardo e semi paralizzato dalla paura e tremante mi aggrappo col corpo e le unghie alla parete a monte e faccio piano piano dietro marcia, lui aveva in un batter d'occhio superato il rischio con un frizzante entusiasmo.  Ringrazio le fate dell'ennesimo scampato pericolo di entrambi.

Tornando ad Ospitale ci accorgiamo che quello è il paese dell'acqua minerale Cimone, ed è la ragione per la quale la stretta strada per giungervi da Fanano era così sgombra, un po i camion guidati da super esperti un po la manutenzione necessaria per garantire i trasporti dell'acqua.

Beviamo un sorso d'acqua minerale regalata da una fontana sulla strada e... e ... questa è la storia.








Amata dolce Panda appena arrivati a Ospitale, la piazza

Il fuoco e il bivacco

Lago di Pratignano all'arrivo

Alba

Alba

Alba

Sentiero sconosciuto prima di arrivare in Panda ad Ospitale

Strada tra Fanano ed Ospitale

Passeggiata attorno, zaini lasciati, al lago prima dell'arrivo degli angeli

Vista dal bivacco del lago di Pratignano 

Bivacco

Lago appena arrivati

La tenda..protetta no?

La cena

Alba

Prime luci dell'alba

Alba

Alba

Lago gelato

Alba

Alba

Alba

Alba primo sole

Alba primo sole

Rosa canina e diamanti

Rosa canina e diamanti

Lago di Pratignano gelato durante il secondo giorno

Ritorno, orma del lupo grande fraterno accompagnatore

Idem lungo tutto il percorso CAI 409 fino ad Ospitale







giovedì 2 luglio 2015

Vacanze estive - Obiettivi e fatti

 
 
 


 
Arezzo - 2 agosto fiera antiquariato
Castiglione del Lago, Lago Trasimeno

Assisi
 
B&B Le terrazze del Subasio - 4 km da Assisi
Spello
Foligno


Santerno - Brento Sanico
 
 
Sassonero - percorso CAI
D i a t e r n a
   
Monte Cucco - percorso CAI
 
Brentosanico, paesaggio incantato d'altri tempi, fittissimi e improbabili terrazzamenti;
strade millenarie, profondi sentieri, antiche e grandi opere di consolidamento dei versanti,
abitati abbandonati e antichissime cave di pietra serena.
 
 
 

Flaminia Militare - percorso CAI accesso 11 Cimitero Germanico da Futa
precisamente 2.200 anni fa si passava di qui


Firenzuola, tradizione alimentare
Rio Zafferino e mulino, interesse geologico
Monte La Fine attacco da Castelvecchi CAI, interesse agonistico
Mantresca percorso CAI, interesse geologico e paesaggistico
Monte Beni da Pietramala, interesse agonistico
Fino al 6 agosto 2015

Utilità:
Acqua sorgiva: Scheggianico

Area privata:
Tutte le foto
Diario di viaggio completo



Progetto dal 20 luglio al 19 agosto.

In una antica casa nell'alta collina Toscana. E' un'ottima sistemazione per noi perché può consentire  l'ospitalità e il pernottamento di amici.
E' collocata in modo da poter raggiungere facilmente gran parte delle località toscane e umbre, è al centro di luoghi incantevoli, ricchi di natura, tradizione e storia. In un area riservata e vicinissima ad una minuscola frazione con un'atmosfera incontaminata da fine '800. Disposta su tre piani con uno spazio esterno per fresche cenette serali. Dimora antica, ma tale da non dover richiedere particolari attenzioni, con più di ciò che serve in cucina, con un camino / forno, freezer, cantine ecc. Composta da due camere da letto, sala, bagno, sala da pranzo, due cantine, sala camino rustica.
Gli amici e proprietari dell'immobile dolcissimi... residenti d'estate ad una decina di chilometri.
E sensazionale: senza internet e senza segnale telefonico ! Già la adoro!!!    Totalmente liberi !
Non ci resta altro che spargere profumo di pane naturale tra quelle mura che chissà quanto ne hanno ospitato, e di configurare una vita come quella di un tempo fatta di passeggiate, letture e corse nei boschi colmi di storia. Liberi da un turismo impegnato prevalentemente a vivere l'effimero e la mondanità altrove. Costruendo passo dopo passo nuovi stili di vita e nuove appassionanti avventure...
ADDIO NOIOSISSIME VACANZE trascorse con gli "oscuri" fruitori degli sdrai.
 
 OBIETTIVI

Svago e alimentazione sana
     - Prodotti dell'orto proprio, più avocado, più broccoli, più tarassaco foglie e radici autoctone.
     - Bevanda te verde, acqua di sorgente, melissa, no bibbbbite
     - Legumi
     - Pane autoprodotto integrale farro con pasta madre, quest'ultima da curare anche d'estate.
     - Pasta prevalente integrale bio al farro
     - Cottura alla griglia all'aria aperta durante le escursioni e a casa
     - Conoscere i principi dell'alimentazione e le qualità nutrizionali degli alimenti
       
Svago e forma fisica, sport a contatto con un ambiente salubre
     Progetto di escursioni via via più impegnative di interesse storico e paesaggistico
      
     - Escursioni a piedi di più giornate nelle cime circostanti
     - Escursioni in mountain bike
     - Solite inconsuete avventure mescolati profondamente alla natura

Svago e visite a località italiane rilevanti
     - Orientarsi in Italia
     - Conoscere importanti località italiane

Socializzazione
     - Feste in zona
     - Inviti ad amici

Organizzare
    - Adottare un sistema proattivo
    - Organizzare meticolosamente le giornate, i tour e le attività
    - Rispettare i programmi
    - Applicare la legge di Parkinson senta tralasciare

Studio
   - Apprendere le tecniche più avanzate di studio
   - Trovare le motivazione e attuare le tecniche di studio
   - Ripassare le materie salienti per l'anno prossimo

Lettura di svago





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Luoghi

Files percorsi particolareggiati







  • Feste
Brisighella  Piancaldoli  Castel del Rio  Notte vegana ogni mercoledì



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Studio


Nozioni fondamentali  COME STUDIARE    

E aimè ... ripasso per la preparazione alla nuova scuola, ma solo 4,5 ore settimanali.

Italiano - Grammatica       ---  Programma triennio libro cartaceo A e B
  • Matematica e geometria       --- Programma triennio libri online 1 e 2  libro cartaceo 3
  • Inglese       --- Programma triennio   libro cartaceo 1, 2 e 3


Letture ricreative da 1000 libri
    • 1.
    • 2.
    • 3.
    • 4.

Materiale didattico

Programma ministeriale secondarie inferiori  
Elenco dei libri didattici del triennio secondarie inferiori
File libri didattici del triennio secondarie inferiori

Appunti Matematica, algebra, geometria



Approfondimenti
http://www.flaminiamilitare.it/Home.html




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Organizzazione


COSA PORTARE

PROGRAMMAZIONE ALIMENTAZIONE

PROGRAMMAZIONE SETTIMANALE DELLE ATTIVITA'

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PERIODO LUGLIO AGOSTO 2015


MONTE BENI Futa, Raticosa, sabato 04 luglio 2015

1200 metri bivacco, partenza da CAVIGLIAIO. In un periodo dell'anno è possibile addentrarsi nel sentiero CAI in auto. Link alla MAPPA.
La zona è di origine vulcanica, dell'area fa parte Sasso Zenobi, monte Fine, cave estrattive di Bibele.
Il profilo montano ricorda la presenza di un antichissimo grande vulcano, la vegetazione in alcuni tratti è rigogliosissima con un terreno ricco e acido, c'è una presenza consistente di felci, a tratti è visibile roccia vulcanica scura. Dopo le eruzioni hanno avuto seguito stratificazioni sedimentarie più accentuate in alcune zone, nel periodo romano è stato attuato un imponente disboscamento per dar spazio al prato pascolo al fine di sfruttare i terreni fertili e le modeste pendenze.
Amache 2,0 m da terra
 



Michael scivola nell'arrampicarsi sull'albero






domenica 14 giugno 2015

Grotta della Spipola - visita speleologica

http://www.parks.it/parco.gessi.bolognesi/iti_dettaglio.php?id_iti=1065

7 giugno 2015. A San Lazzaro di Savena, l'escursione nella grotta è stata allungata rispetto quella di qualche anno fa. Si è reso possibile l'accesso ai bambini. Le due guide sono speleologi professionisti incaricati dalla Regione Emilia Romagna. Il loro obiettivo quello di far conoscere l'attività e le esperienze in grotta. Nel punto più lontano della visita, dopo un breve passaggio pericoloso a gattoni su un ciglio strettissimo di un breve strapiombo, ci hanno fatto accomodare, hanno raccontato storie di incidenti avvenuti nel sottosuolo creando volutamente un'atmosfera lugubre, hanno fatto spegnere le luci dei caschi per far sperimentare al buio e nel silenzio, insolito, l'isolamento assoluto.
Interessante la spiegazione dei fenomeni geologici, dell'origine dei gessi, delle caratteristiche climatiche tipiche dell'area esterna circostante la grotta. La storia del ritrovamento de la Spipola e quella di Ferrari il fondatore dei gruppi speleologici e scopritore della grotta. 12 km di lunghezza, 3 livelli in una quarantina di metri, generata da un corso d'acqua sotterraneo e dal dilavamento interstrato delle formazioni gessose di origine sedimentaria marina, stratificato in vari periodi di evaporazione delle acque salmastre quando il Mediterraneo, morto, era un lago salato chiuso dentro lo stretto di Gibilterra. Grandi concentrazioni di sedimenti salini e successive attività delle acque calcaree che hanno prodotto cascate di roccia sotterranee. Temperatura di 12 gradi fissi, correnti d'aria discendenti o ascendenti dipendentemente della temperature esterne rispetto i 12 gradi interni, la grotta funziona come un camino. Dentro nel soffitto si vedono i "mammelloni", riproduzione naturale dell'allora fondale marino, conseguenza della messa a nudo del giaciglio dei depositi di gesso essendo ora dilavata la sabbia sotto i depositi stessi.
 L'origine certa di alcuni milioni di anni fa di tali depositi e delle stratigrafie dei vari lontani periodi. Il clima esterno la grotta deriva dalla forma depressa del rilievo collassato a causa dall'erosione di fiumi del sottosuolo a formare una ampia dolina dove avviene l'inversione termica con in basso le temperature più calde quindi con la presenza di vegetazione anomala. La grotta si trova nella zona più depressa dell'imbuto formato dalla dolina ed era l'ingresso della raccolta delle acque. Acque che sinergicamente hanno scavato e hanno fatto collassare sempre più la dolina formando una vallata senza sbocco, un segnale inequivocabile ovunque della presenza di grotte.



Note: a poche decine di metri del castello di Rontana a Brisighella, abbiamo notato qualche tempo fa lo stesso ambiente, una sorta di cratere con all'interno una vegetazione anomala e le stesse rocce gessose. Link foto Castrum Rontana

martedì 2 giugno 2015

Preparazione all'esame --- con papi


Ora si spiega perché così poche avventure e così tanta teoria negli ultimi post...
tre,5 ore tutti i giorni. Ma nel fine settimana escursione speleologica nella Grotta della Spipola. 7 anni d'attesa per l'escursione.... un po speciale il 7 giugno 2015 mattina. Domenica 21 giugno, per liberarci dallo studio domenicale straordinario un'escursione di 3 ore al contraforte pliocenico di Badolo.
Martedì 23 giugno 2015 ore 16,30 - esame orale, dal 15 giugno al 20 una prova al giorno: italiano, matematica, inglese, francese, e venerdì la prova invalsi.
Ecco la valutazione di papà dopo un mese e due settimane di studio assieme 3,5 ore giornaliere riguardo: Michael e lo studio, l'interazione scuola - famiglia - Michael, Gli insegnanti. Infine il report delle conversazioni avute con gli insegnanti.


Nel download privato tutto il seguente materiale di studio


ESITO ESAME

Ripasso e realizzazione di nuovi appunti per tutto il programma di Geometria e Matematica
Algebra
Geometria Solida
Geometria Analitica
Matematica del certo e del probabile

Ripasso e nuovi appunti di Scienze
Educazione ambientale
Energia
Elettricità e magnetismo
Genetica

Tesina
Versione Word
Versione PowerPoint, compendio della versione Word
Geografia, INDIA
Storia, GANDHI
Letteratura, CHARLES BAUDELAIRE
Arte, ÉDOUARD MANET
Tecnologia, ENERGIA RINNOVABILE


Esercitazione tema
Argomento: Expo e alimentazione.
Sull'argomento abbiamo:
raccolto le informazioni più autorevoli,
eseguito una sintesi,
eseguito il tema articolandolo nelle seguenti parti: introduzione, presentazione dei fatti, epilogo, analisi, conclusione.
Memorizzato il tema con la tecnica delle mappe mentali.

Inglese
Francese

Programmi dei professori

Realizzate di 5 prove invalsi test di preparazione con relativi approfondimenti. sulle criticità.

Approfondimento sul metodo di studio:
memorizzare, mappe mentali, organizzazione dei programmi di studio, gestione dello stess
http://michaeldiario.blogspot.com/p/strumenti-informatici-per-lo-studio.html

Stampa accurata e fascicolata della tesina ppt in due versioni e della versione completa in word.


venerdì 29 maggio 2015

Alimentazione e salute, con uno stile di vita evoluto.

Approfondimenti su: http://alimentazione-uguale-salute.blogspot.it


La soddisfazione personale non deve mai derivare dal mangiarsi un chilo di cioccolato o dal bersi un superalcolico o una birra, o dal gustare un panino al salame. Questo genere di soddisfazioni appartiene ad una sfera alquanto primordiale del nostro essere il quale può, se ritiene e se vuole, soddisfarsi di stimoli maggiormente significativi quali: conoscenza, entusiasmo, potere del pensiero, svago. Cioè possiamo muoverci verso obiettivi meno fisici e più affini al nostro livello evolutivo di entità sapienti. Vincolarci a piaceri tanto materiali preclude profondità intellettuale e controllo del pensiero; un ottimo maniscalco non potrà mai essere uno splendido pianista. Non c'è nulla di religioso o di devozionale o di votivo nel fare una scelta da pianista.
Il gusto dell'alimentazione poco sana, a mio parere, risale al periodo in cui noi uomini morivamo talmente precocemente che poco importava la salubrità dei cibi e poco tempo era dato avere per investire in un'evoluzione immateriale.

E' meglio la vibrazione dell'anima o il sugo della salsiccia? Se hai dei dubbi, vai al bar, e smetti di leggere qui!


Ho da poco trattato l'argomento sicurezza alimentare e i paradossi dei pericoli della globalizzazione e dei moderni sistemi distributivi. Quindi ho elencato i principi dell'autodifesa che terrò aggiornati nel tempo.

Ora raccolgo in questo post, quei piccoli segreti, ormai perduti, per mantenersi in salute grazie all'alimentazione.

L'alimentazione è la prima cura del nostro corpo il quale ha come funzione principale quella di contenere il nostro pensiero e di sostentare le nostre attività più a lungo possibile e con dignità.

Paradosso: gli integratori, i medicinali, sono percepiti come le soluzioni pronte all'uso per la salute. Questa è una forma mentis spesso letale. Al presentarsi di un problema, dopo la diagnosi medica, se ch'è tempo, prima viene l'alimentazione, poi viene l'erborista, poi viene il naturopata, poi la medicina ed in fine il chirurgo.

Un caso clinico:
una persona affetta da una malattia autoimmune, nel tempo invalidante, poteva con una dieta ferrea, più o meno da celiaci, sana e appropriata, limitare i danni, ma ha scelto di fare una cura con centinaia di contrindicazioni, una delle controindicazioni gli ha indotto un'altra malattia, potenzialmente letale. Non sempre è possibile curarsi con l'alimentazione, ma l'opzione è comunque da considerare. La pressione psicologica imposta dal business delle case farmaceutiche è socialmente inarrestabile perché per affermarsi usa strategie socio-economiche consolidate. La medicina è sorretta da luminari autorevoli e in buona fede, ma di parte, è governata da montagne di utili ed è semplice fruirne: compro e risolvo. Credo che le terapie mediche geniche, in arrivo, siano una soluzione rivoluzionaria e di efficacia sorprendente, penso che trasformeranno, nella medicina moderna, il verbo curare con il verbo guarire.
Anche questo è solo un mio parere! Tutt'altro che autorevole!

E per evitare patologie? Ecco un'ipotesi tutta mia di alimentazione pensata per previene le patologie più diffuse.
Di seguito scrivo la mia raccolta via vai aggiornata e in ordine di importanza.
Anche questo è solo un mio parere! Tutt'altro che autorevole!

Regola numero uno: non essere mai integralisti, né in un senso né nell'altro, l'integralista è l'ottuso per eccellenza. L'integralista, in questo campo, è colui che si fissa con un alimento o con un integratore o con uno stile di vita e non lo molla mai convinto che sia una panacea.
Regola numero due: alimentarsi poco, con alimenti sani e completi, e metà dei problemi sono risolti.
Regola numero tre: fare movimento. Non è immaginabile una vita senza una quantità consistente di moto. Il corpo deve almeno settimanalmente subire un'accelerazione consistente del battito cardiaco da sollecitazione agonistica e una dose giornaliera di sollecitazione media e prolungata. Questo per una salute psicologica e fisica. Non è mai sufficiente una passeggiatina al parco. Mai fare sport nello smog, in città andare il alto altimetricamente o uscire dalla città. La corsa o il passo svelto sono i movimenti più naturali e adeguati a questo scopo.
Regola numero quattro: saper ascoltare il proprio corpo, egli spesso ci fornisce le risposte. La nostra mente è connessa al nostro corpo, se sappiamo isolare i richiami dei vizi, se sappiamo liberarci dall'integralismo salutista, se sappiamo liberarci completamente dai concetti standard di alimentazione attraverso l'intelletto, il nostro corpo dirà alla nostra mente tutto ciò di cui ha bisogno. Quindi la quarta regola è in definitiva: nessuna regola. Faccio notare a chi non l'avesse capito che siamo abituati a nutrirci di cibi che nel senso comune sono considerati sani e indispensabili, ma invece alcune abitudini alimentari, anche antiche, sono pericolosissime per la salute di tutti. Dicendo ciò so che sarai indotto a pensare che l'alimentazione merita molta più attenzione e molta più consapevolezza. 
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Radicchi amari - cicoria

Le sostanze amare, non tossiche, delle verdure favoriscono reazioni dei succhi gastrici e biliari e altre tutte orientate all'eliminazione di tali sostanze amare con il risultato che il corpo si attrezza per depurarsi. Quindi i radicchi amari, e più amari sono e meglio è, sono indispensabili depurativi degli organi e non solo: intestino, fegato, tiroide, sistema linfatico. Anche questo è solo un mio parere! Tutt'altro che autorevole!
Questo vale per i radicchi crudi e cotti. A mio parere inoltre è di gran lunga preferibile consumare verdure crude. In più i radicchi se crudi e di colore verde scuro contengono molto ferro, è bene consumarne in grande quantità. Esistono anche i radicchi di campo, sono bio se scelti bene e sono tre volte efficaci. 
Condimento perfetto? Limone ed olio.

 Pane

Consuma solo pane lievitato con lievito madre è di gran lunga più digeribile grazie i micro organismi del lievito che producono una parte della digestione degli amidi. Utilizza solo farine integrali biologiche. Altri tipi di lievitazioni possono essere causa di gonfiori e fastidi crescenti nel tempo perché le farine di oggi troppo raffinate non sono scomposte completamente durante la digestione e fermentano nell'intestino.

Ecco come fare la pasta madre
http://www.riccardoastolfi.com/autoprodurre-la-pasta-madre/
Ecco come usare e mantenere la pasta madre
Ecco il libro
http://www.riccardoastolfi.com/pastamadre/

Uso di erbe con proprietà specifiche

Ricerca e fatti consigliare, ma non farne mai un uso costante, molto prolungato, o addirittura ossessivo, perché  perdono l'efficacia nell'uso prolungato e se hanno difetti o controindicazioni gli effetti sedimentano. Anche questo è solo un mio parere! Tutt'altro che autorevole!

Disintossicazione semestrale

30 ore di digiuno, solo acqua oligominerale due volte l'anno a fine giugno e a fine autunno.
Poi riprendere l'alimentazione gradatamente e poi 15 giorni 3 volte al giorno a digiuno cardo mariano semi 1 grammo raccolto dai campi il 21 giugno e curcuma in polvere erboristica 2 grammi,  infuso di ortica. Al mattino colazione con te verde e limone senza zucchero. Nutrirsi oltre al normale pasto con avocado, due noci, due mandorle. 
 Per fegato, pancreas e intestino

Non fare uso di alcolici anche se blandi

L'alcool serve per mitigare i danni da alimentazione scorretta e da pensieri scorretti, evitalo sempre. Anche questo è solo un mio parere! Tutt'altro che autorevole!

 

Evita integratori artificiali o farmaceutici

I processi di estrazione dei principi attivi a volte alterano o inquinano. Affidati alla semplicità e alla conoscenza profonda del prodotto e di come è realizzato. Anche questo è solo un mio parere! Tutt'altro che autorevole!

Esistono molecole naturali che stabilizzano sonno veglia ed entusiasmo

Melatonina è prodotta dal nostro corpo alla sera col calar del sole, per prepararci al sonno e si ottiene da:
  •  Avena, Ciliegie.
Triptofano si ottiene da:
  • Soia e derivati, cacao puro (poco), legumi. fagioli e ceci.  
Serotonina è prodotta dal nostro corpo dal triptofano, è un regolatore di molte funzioni corporee.


Carne e pesce

Leggi Veronesi: «Io, vegetariano convinto. Per me stesso, per gli animali e per il pianeta» 


Flora intestinale

Alcuni semplicissimi disturbi non sono da sottovalutare. Tra questi pancia gonfia, disturbi intestinali, fino a aerofagia e meteorismo, possono essere dovuti a disequilibri della flora batterica endogena, derivano dalla presenza di batteri patogeni, da una condizione di acidità o ambiente intestinale disequilibrato. Flora batterica deputata all'elaborazione e digestione del nutrimento. Le cause possono essere stress, alcuni medicinali, antibiotici, alcool, colluttori e antibatterici, alimenti con molti conservanti, contaminazioni, ereditarietà. Conseguenze sono la scorretta assimilazione degli alimenti, danni al fegato e obesità dovuti  a intossicazione da cibi maldigeriti, patologie autoimmuni e intolleranze, diabete e ipercolesterolemia. Insomma tutto l'organismo ne risente a volte irrimediabilmente. Previeni e se hai piccole o grandi difficolta del genere, affronta il problema subito e persevera fino alla soluzione, assieme al naturopata, l'erborista, il medico e informandoti.




Ed ora i classici del modernismo utile



Omega3

Vitamina C




Appunti

La statistica

Se hai tendenze a patologie o carenze, trova un'eventuale luogo o una condizione umana, in ambito statistico, nella quale si manifesta la condizione opposto e poi attuarla.








domenica 17 maggio 2015

L'orto, auto-produzione

Le foto provengono tutte dal nostro orto.

Segue aggiornamento su: http://scambio-trucchi.blogspot.it/search/label/mio%20orto


Premessa
L'orto deve essere ordinato, consentire l'accesso in ogni parte coltivata per effettuare tutte le lavorazioni senza dover calpestare mai il terreno lavorato e in coltura. Lasciare sempre interlinee tra le piante per consentire le zappature indispensabili per l'aerazione del terreno e per permettere le concimazioni mirate e l'interramento dell'ammendante stesso, altrimenti l'azoto essendo volatile si libera nell'aria anziché nel terreno.
E' quindi necessario un sentiero principale dal quale far diramano, a pettine, tanti passaggi paralleli e distanti tra loro 1,5 metri circa. E' importante che ogni passaggio sia calpestabile anche se bagnato, per consentire la raccolta, potrà essere opportuno pavimentare i passaggi o utilizzare assi. La concimazione deve essere eseguita ogni 20 giorni con uno scarto massimo di uno o due giorni e deve essere a base di Azoto, fosforo, potassio e microelementi. Il giorno prima della concimazione irrigare quanto basta perché il terreno sia zappettabile correttamente, non fangoso e non secco, e subito dopo la concimazione passare con la zappa per interrare il concime senza rompere le radici degli ortaggi. 

SEMINA

In piena terra, raffinare il terreno, più grosso della sabbia, zollette da 1 cm circa, se è più fine con l'annaffiatura fa la crosta. Per questa lavorazione occorre una lievissima zappatura e il passaggio del rastrello.
Spargere radi i semi, mai interrare i semi, annaffiare molto, senza formare pozzanghere, a pioggia. Coprire con telo di tessuto non tessuto grosso, e bagnare anche il tessuto. Mantenere sempre umido sotto al telo fino alla germinazione, che avviene tra i 2 e i 4 giorni. Quando tutti i semi sono germogliati, togliere il tessuto non tessuto e ambientare i germogli coprendo con rete ombreggiante al 70% per qualche giorno, usare archi da orto, mai lasciare senza umidità prima che le piantine siano grandicelle. Una volta formatasi la seconda e terza foglia è possibile iniziare con una lieve concimazione seguita da un'abbondante annaffiatura.

Seminare a spaglio, cioè non su file tutti i tipi di semi tranne la rapa rossa (che si chiama bietola rossa ), la bietola da taglio, le quali vanno seminate a file dentro solchetti di 2/3 centimetri di profondità, mai lasciare senza acqua durante la germinazione, eventualmente coprire il solco con tessuto non tessuto grosso. Queste piante non richiedono ambientamento con rete ombreggiante.
Cosa seminare: radicchi, misticanza di cicoria, misticanza di lattuga, valeriana, rucola selvatica, sedano da trapiantare, ravanelli.   Oppure ciò che hai portato a seme l'anno precedente, la varietà esotica che un amico ti ha regalato di chissà.....che cosa.


Semina a spaglio con tessuto non tessuto. Una volta germogliati i semi, liberati dal tessuto, vengono protetti con rete ombreggiante per qualche giorno

Semina a spaglio di ravanelli

Semina su file di bietola da taglio

 



SEMINA DI ZUCCHINE, MELONI, CETRIOLI, ZUCCHE

vanno seminati dentro buchette sempre umide, tre semi per buchetta piantati con la punta nella terra. Buchette distanti 60 cm, un po più per le zucche, un po meno per i cetrioli, se possibile piantarli più distanti perché l'umidità determinata dall'ombra e l'umidità facilitano lo svilupparsi di muffe sulle foglie pericolose per la sopravvivenza delle piante.

 

SEMINA E TRAPIANTO DI POMODORI

Vanno seminati in luogo protetto in vaso poi trapiantati a radice nuda in una fossetta colma d'acqua da ricoprire, interrare radici e metà gambo, semina fine marzo, trapianto fine aprile. Luna piena. I pomodori vanno annaffiati abbondantemente ma non più di ogni tre giorni. Occorre il tutore fatto con canne incrociate tra loro e interrate prima di trapiantare le piante. I pomodori richiedono costanti trattamenti di solfato di rame, specie dopo le piogge nelle giornate calde. Per legare i pomodori ai tutori utilizza l'apposita corda elastica verde per evitare strozzature agli steli. Togliere sistematicamente, specie a pianta non adulta, i getti nelle ascelle delle foglie detti "succhioni" sono improduttivi.



Getti da eliminare situato nell' ascella della foglia

Impianto piante di pomodoro con tutori


 



PIANTARE PERENNI

Prima di piantare perenni officinali o meno nell'orto accertati di aver lavorato in profondità il terreno, di aver destinato una posizione marginale dell'orto che non limiti le lavorazioni annuali di vangatura manuale o zappatura meccanica sarebbe un fastidio. Se possibile, se la pianta non è strisciante prevedere sempre una pacciamatura plastica o plastica con copertura in corteccia.

Piante perenni in bordura: peonia, rosmarino, melissa, vite

 
Segue bordura perennanti con: origano, alloro

MELISSA perenne

Piantine acquistate dal vivaista messe a dimora in pieno sole. E' perenne e invasiva quindi destinare un bel po di terreno. Fare una buca, allagare la buca, mettere la piantina coprire di terra e annaffiare. La melissa è indispensabile per bevande fredde estive. Unire acqua fredda, qualche foglia di melissa e tranci di limone bio preventivamente appena strizzati nell'acqua di melissa. Non vorrai bere la Coca Cola o il te verde della Nestlè?

 

MENTA perenne

Identico alla melissa il sistema di trapianto, vai dal vivaista migliore e scegli la pianta con il profumo più affascinante. E' indispensabile per il te caldo, ma anche freddo. Ricetta del Marocco: Scalda l'acqua, metti il te sfuso, prima di filtrare e servire aggiungi al te due rami di menta rigorosamente fresca...imperdibile. Non vorrai bere il caffè?

CONCIMAZIONE

Procedere a concimazioni scarse in quantità ma frequenti ossia ogni 20 giorni con prodotti contenenti azoto - fosforo - potassio e microelementi a lenta cessione. Diminuire lievemente la concimazione da metà luglio a metà agosto, periodo nel quale i concimi si rendono molto più disponibili a causa delle temperature elevate. Interrare subito il concime con una lieve zappatura.

 

LUNA

Anche se non ci credi, sbagliandoti, segui la luna nelle lavorazioni dell'orto.
Con luna calante seminare piante da foglia e da radice (dal terzo giorno dopo la luna nera del calendario),  con luna crescente semina piante da frutto, pomodori, peperoni (dal terzo giorno dopo la luna bianca del calendario). Se vuoi puoi anche seguire il calendario biodinamico, quest'ultimo ti dice ora e giorni per specifica piantagione: Vedi calendario lunare e biodinamico.
In buona sostanza se non segui la luna avrai piante più deboli quindi dovrai concimare di più e gli antiparassitari bio non saranno sufficienti per sconfiggere le avversità. Se usi ogni diavoleria chimica per concimare o disinfestare scordati la luna!


LOTTA BIOLOGICA AI PARASSITI

Anti parassiti bio: per insetti "Piretro" 3 giorni dopo averlo dato puoi mangiare gli ortaggi, per le muffe usare prodotti a base di zolfo e rame, è consentito nella coltivazione bio, ma per dosaggi RIGOROSAMENTE minimi altrimenti danneggi ambiente e te. Per i vermi mangia foglia utilizzare "bacillus turingensis", esempio la cavolaia quel vermicello verde che in pochi giorni distrugge verza, cavolo ecc.

Prodotti a base di Zolfo e Rame
Quando necessario, solo per curare, utilizzare prodotti a base di rame (ossicloruro di rame, poltiglia bordolese, idrossido rameico) e zolfo. Non irrorare i fiori. Non irrorare in prossimità della raccolta occorrono 10 – 15 giorni prima di raccoglierli. Non irrorare in giornate ventose, coprire con teli gli ortaggi vicini se sono in fase di raccolta.



LOTTA ALLE TALPE

Esse si nutrono dei vermi della terra. Non concimare con pollina o concimi biologici concentrati, attirano enormemente i lombrichi. Tutti lo fanno, il terreno diventa ottimo per le piante, ma poi le talpe spopolano, traforano il terreno e con esso le radici degli ortaggi e ne perderai la metà e sarai costretto a usare veleni tossici anche a te.
Quindi usa un concime non bio ma minimale a base di azoto, quello dei nonni, i grani blu per intenderci, fai una concimazione leggerissima e periodica, ogni 20 gg. Pianta ad una distanza massima di 2,5 metri qua e là la pianta repellente per le talpe, l'Euforbia. http://it.wikipedia.org/wiki/Euphorbia_lathyris. La trovi chiedendola negli orti comunali, spopola. In estate si secca e rilascia i semi, germoglia spontaneamente e costantemente puoi cominciare con due piante grandi e nelle lavorazioni dell'orto recupera le nuove piante che troverai qua e la.

Euforbia emana una linfa radicale repellente per le talpe


TRAPIANTO
Piante in zolletta di torba: sminuzzare il terreno, fare una buchetta come la zolletta con un cuneo o una zappetta piccola, annaffiare il buco, inserire la zolletta e chiudere il buco ma lasciare un terzo/un quarto della zolletta fuori dal terreno, irrorare, evitare sempre di bagnare le foglie per cui usare un getto ben indirizzabile e leggero.
Piante a radice nuda: fare un buco largo, allagare il buco, interrare radici e metà dello stelo, coprire di terra e annaffiare.
Trapianto pomodori
Trapianto puntarelle. Le puntarelle vanno cimate all'interno tre volte, prediligono ambiente fresco e umido. Si preparano a vapore poi olio e poco sale oppure seguendo una ricetta tipica romana: http://ricette.giallozafferano.it/Insalata-di-puntarelle-alla-romana.html.
Trapianto piante melanzana, seguiranno tutori, richiedono annaffiature quotidiane

Impianto su file di insalata da caspo, piante in zolletta di torba


 

ANNAFFIATURA e IRRIGAZIONE

Annaffiare sempre al mattino molto presto, al massimo una volta al giorno. Mai annaffiare con il caldo torrido. Evitare sempre di bagnare le foglie, ciò faciliterebbe la formazione di muffe e l'avvicinarsi di insetti patogeni. Per cui utilizzare un frangi getto e annaffiare a mano o goccia a goccia, mai a diffusione. Evitare acqua molto fredda, nel qual caso far passare 15 metri circa di tubo in una cisterna di acqua scaldata dal sole. IMPORTANTE: annaffiare un giorno in maniera consistente, e i successivi due annaffiare appena inumidendo la parte superficiale del terreno. Questo perché, specie nei terreni argillosi, l'acqua tende a portare all'asfissia le radici e se annaffi tutti i giorni abbondantemente le piante non cresceranno, se invece annaffi tutti i giorni poco l'acqua non raggiunge mai le radici. Le piante di pomodoro, che mal tollerano l'acqua, vanno annaffiate solo massimo ogni tre giorni nei periodi più caldi.

E' implicito che è impossibile irrigare l'orto con getti o nebulizzatori aerei finiremo certamente per far ammalare ogni pianta di marciume fogliare, tranne le patate e la cicoria. L'eventuale irrigazione può essere realizzata solo goccia a goccia a terrà, mai attiva in pieno giorno.
E' importante dividere in aree l'impianto perché per esempio i pomodori richiedono irrigazioni non più di ogni tre giorni, mentre le melanzane necessitano di apporti d'acqua quotidiani, come anche le zucchine e i cetrioli.
E' fondamentale che i tubi non precludano le lavorazioni di zappatura e di concimazione per cui vanno assolutamente collocati molto vicino le piantine e lungo la fila delle piantine.


LAVORAZIONI DEL TERRENO

La vangatura, è una lavorazione annuale, da effettuare quando nessun ortaggio è in coltivazione Ha la funzione di aerare il terreno attraverso il completo ribaltamento delle zolle e la funzione di interrare semi e piante infestanti ad una profondità di 15/25 cm. Se durante la vangatura non si ribaltano completamente le zolle si avranno molte infestanti in estate. Non vangare con il terreno troppo bagnato o in periodi di estrema siccità.
E' da fare all'inizio o alla fine dell'inverno per consentire che acqua e gelo spacchino le zolle e le strutture argillose del tessuto ricche di particelle d'acqua. Prima della vangatura si possono spargere sul terreno concimi organici quali letame maturo o compost al fine di migliorarne la qualità, essi saranno inglobati durante il ribaltamento delle zolle.




Si procede creando un solco trasversale con la vanga, andando da sinistra a destra, togliendo dal suolo la prima fila di zolle che ribaltate vanno messe in fila al di là del solco. Ricominciamo a sinistra affettiamo un'altra fila di zolle, nel lato verso di noi del solco, da sinistra a destra, ognuna di 10/15 cm di spessore. Ogni zolla va ribaltata dentro il solco creato in precedenza. Così facendo il solco si sposta di 10/15 cm, verso di noi. Sempre così, a gambero, fino la fine del terreno. La qualità del lavoro si ottiene mantenendo un solco sempre preciso e aperto. Al termine non sminuzziamo il terreno, ma aspettiamo che le intemperie lo lavorino. Al termine della vangatura avremo un campetto di zolle tutte perfettamente ribaltate, il cotico del suolo, sarà sotto, le erbacce e i semi degraderanno.
Non ho trovato su Youtube uno che vangasse correttamente, per non dover raccontare verbalmente la tecnica.




La zappatura, è una operazione da effettuare costantemente durante la coltivazione dell'orto, ha la funzione di spaccare la crosta del terreno per aerarlo e renderlo più adatto ad un corretto assorbimento dell'acqua oltre che per eliminare le infestanti. Lavorare a una profondità di pochi centimetri da 2 a 5. Mai lasciare croste o infestanti.
Per la zappatura si procede in modo opposto alla vangatura, non dobbiamo procedere all'indietro, ma su file di zappatura trasversali via via più avanti. Occorre assicurarsi di poter accedere a tutto il terreno da lavorare senza doverlo calpestare. Spaccare la crosta partendo dall'area più vicina procedendo in avanti, su file da sinistra a destra, come se andassimo a rosicare la crosta con movimenti piccoli e poco stancanti.


CONSOCIAZIONE E COLTURE SCALARI

Per sfruttare il poco terreno disponibile e per beneficiare delle proprietà di alcune piante di concimarne altre. Quando una varietà ortiva è ormai giunta a maturazione, e si prevede che di li a poco sarà raccolta è possibile seminare o trapiantare nell'inter-fila un'altra ortiva. Nella foto tra le cipolle sono state seminato rape rosse e cime di rapa in piccoli solchi mantenuti costantemente umidi, e a temperatura controllata, con la copertura del tessuto non tessuto costantemente umido.

Consociazione - rapa rossa (bietola da radice), cime di rapa, cipolle
 

Tabella ortaggi consociabili
 








Mappa dell'orto a Maggio






 
 
 
 

ACCORGIMENTI  COLTURALI

 
Puntarelle
Le puntarelle sono da coltivare prevalentemente in autunno in terreni freschi. Vanno tagliate cogliendo la parte centrale dalla base cioè lasciando le foglie esterne. Prima di estirparle ripetere il raccolto tre volte.
 
Cetrioli
Vanno sostenuti con tre tutori di 1,5 m d'altezza. Tra un tutore e l'altro legare delle corde a formare una scaletta larga per consentire alle piante di arrampicarsi. Importante quando la pianta è 60 cm circa cimare il fiore apicale. Consentire una buona areazione delle foglie, non bagnare le foglie per evitare le muffe fogliari.
 
Melone
Cimare ogni ramo con il frutto 3 foglie sopra il nuovo frutto. sollevare il frutto da terra.
 
Melanzane
Dopo un'abbondante raccolto, al termine della stagione, per sollecitare l'ultima produzione, potare vigorosamente alcuni rami. La pianta durante tutto il ciclo colturale richiede abbondante concimazione azotata e abbondante acqua.


Pomodori
Annaffiare solo ogni 3 giorni ma abbondantemente, in fase di maturazione dei frutti dimezzare il quantitativo d'acqua. A fine stagione dimezzare ancora il quantitativo d'acqua.




CALENDARIO COLTURALE


News

FEBBRAIO MARZO INIZIO

Preparazione del terreno con eventuale concimazione di fondo bio
Eventuali bulbi aglio e cipolle.


MARZO FINE

Luna calante
Semina pieno campo: Ravanelli, Radicchi, misticanze, cicoria, valeriana, rucola.
Trapianto: Cipolle piantine, Aglio rosso piantine, Puntarelle piantine

Luna crescente
Semina protetta: pomodori e zucchina di Albenga, zucchine, meloni

APRILE FINE

Luna calante o primi maggio
Trapianto piantine di insalate e cicorie
Semina diretta: misticanza, rucola, bieta, zucche, cicorie, prezzemolo, zucchine, cetrioli, spinaci, rapa rossa (bietola rossa).
Semina pieno campo: Sedano, Lattughe, Basilico.


Luna crescente


Pomodori - piantine
Zucchine - piantine

MAGGIO

Luna calante

Trapianto: caspi vari, basilico, meloni, sedano, zucchine,

Semina diretta: misticanza, rucola, bieta, zucche, cicorie, prezzemolo, zucchini, cetrioli, spinaci, meloni.

Luna crescente

Piantagioni e trapianti: Peperoni, Cavoli, Pomodori, Melanzane, Meloni


GIUGNO



Luna calante
Trapianto: Sedano, Lattughe, Basilico, Caspi vari.


LUGLIO

Luna crescente
Trapianto: Cavoli, verza, broccoli, cavolo cappuccio, zucchini autunnali

Luna calante
semina: puntarelle, radicchi invernali da taglio, radicchi invernali da caspo.

SETTEMBRE

Luna crescente
Semina: Cime di rapa,
Trapianto: finocchi, cardi


Luna calante
Cicorie, lattughe invernali, PUNTARELLE
Trapianto: finocchi, cavoli in varietà,

AUTUNNO

Seminare piante che fissano azoto al terreno per arricchire il terreno.


SITUAZIONE AL 20 GIUGNO - RACCOLTA
Origano: due o tre tagli da primavera inoltrata a settembre tagliare i fiori e lo stelo abbondante a inizio fioritura, essiccare a mazzetti piccoli a testa in giù in luogo buio e aerato.
Alla base, ricresce: cicoria, bietola da taglio, radicchi e insalata da taglio, valeriana e rucola.
Cicoria
Pomodori

Zucchina trombetta


Zucchine trombetta di Albenga rampicanti


Rapa

Bietola da taglio

Zucchina

Radicchio da taglio

Asparagi

Cetrioli

Carciofi

Sedano da trapianto

Rucola

Valeriana


Pomodori

Pomodori

Menta e trapianto di cavolo

Insalata

Nuova semina di ravanello 15 giorni

Basilico

Rapa rossa - bietola
 



Alloro

Origano in fiore

Melissa

Rosmarino



Vite



Cavolo verza trapianto 3 giorni




Insalate - cicoria - zucchino trombetta di Albenga a destra sfondo